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Silvia era seduta alla scrivania, intenta a revisionare le due liste che ormai da diversi anni la accompagnavano immancabilmente.
La prima era la lista degli obiettivi, la seconda era la lista delle priorità.

La prima la compilava fedelmente da quando aveva 25 anni, dopo che aveva letto in un libro che varie ricerche mostravano come chi si scriveva su carta i propri obiettivi tendeva a raggiungerli più di chi non lo faceva, con le statistiche in questo senso che erano quasi sorprendenti.
Ecco così che la ragazza si era prontamente costruita una lista di obiettivi per le più importanti macroareee della propria vita: lavoro-denaro, amore-relazioni, salute-energia, divertimento, crescita personale.
Per ciascuna macroarea inseriva tre o quattro obiettivi, sia vicini che di lungo termine, in modo da avere diversi orizzonti e traguardi.
Quando ne raggiungeva qualcuno, lo sostituiva con qualcun altro, o di livello ulteriore o del tutto diverso.

La seconda lista, invece, si era aggiunta successivamente, e in parte era connessa agli obiettivi.
Si trattava, in soldoni, di una lista di cose da fare ogni giorno, le più importanti, quelle che riteneva che alla lunga le avrebbero portato risultati sostanziali, o per quanto riguardava il lavoro o per quanto riguardava il miglioramento personale.
Questa era abbastanza variabile come lunghezza, con l’elenco che si muoveva tra i 10 e i 15 punti.
Peraltro era piuttosto raro che alla fine di ogni fine giornata ciascuna voce fosse spuntata; l’importante, infatti, non era stressarsi, ma identificare non troppe cose da fare e farne un buon numero ogni giorno.
Da quando aveva preso questa abitudine era diventata molto più produttiva e meno dispersiva, e si era resa maggiormente conto del valore del tempo. Non era certo un caso che gli esperti di produttività e organizzazione consigliassero questa pratica, così come non era un caso che gli esperti di sviluppo personale consigliassero di scriversi i propri obiettivi, sia come chiarezza mentale sia come fattore “attrattivo”.
Conclusa la solita revisione mensile, la giovane chiuse il suo quaderno, soddisfatta, pensando che alla sua amica Stefania avrebbe fatto un gran bene utilizzare queste liste.