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La nuova stagione lavorativa e l’autunno portarono in dote una regolamentazione proposta dall’Age e poi recepita quasi integralmente dal governo Scritta.
In breve, lasciando ai privati la scelta di regolarsi come preferivano riguardo alle doti “professionali” degli esp, per gli uffici pubblici si stabilì quanto segue: negli enti statali che gestivano dati personali sensibili, per motivi di privacy veniva vietato l’impiego di soggetti dotati di poteri mentali, per i quali viceversa furono indetti dei concorsi pubblici relativi ai settori di controllo e vigilanza: polizia, carabinieri, esercito, diplomazia. 
A quei soggetti già titolari di un impiego pubblico della prima categoria fu offerto un posto all’interno di qualche ente della seconda categoria senza dover passare dal concorso pubblico.
Che, va da sé, non potendo essere gestito dal personale preposto “normale”, dovendosi valutare dei soggetti esp, dovette essere affidato a soggetti parimenti esp. Furono a tal scopo utilizzati tutti i già dipendenti pubblici iscritti all’albo dell’Age, nonché alcuni soggetti esterni, reclutati per l’occasione. Specialmente nel Gruppo di Torino, che prestò alcuni dei suoi rappresentanti più qualificati come garanti. In qualità di membro importante sia dell’Age che del Gruppo di Torino, Marco dovette per forza partecipare ai concorsi, con la qualifica di supervisore con poteri valutativi e decisionali…
… anche se, a dirla tutta, avrebbe preferito continuare a dedicarsi sia al sottogruppo dei past viewer, che gli stava dando grandi soddisfazioni e con il quale aveva già svolto delle ricerche storiche di grande interesse, sia al suo nuovo lavoro con l’amico Salvo e la sua organizzazione, che nel mentre era divenuta un partito politico a tutti gli effetti col nome di Puc, Partito Unità e Consapevolezza.
Un nome molto da “crescita personale”, in barba alla tradizione politica italiota.
La parte positiva era che aveva percepito un compenso notevole per le sue prestazioni pubbliche di supervisore, più di quanto avrebbe pensato… ma ormai i suoi problemi con soldi e abbondanza erano finiti, il vento era cambiato e la direzione delle sue preoccupazioni e del suo impegno era ora un’altra.
E non vedeva l’ora di vedere dove lo avrebbe portato tutto ciò.